15 Ott 2023

SELFIE – Edizione 2023

Scopri il Programma dettagliato della Giornata Associativa ATI

Pubblichiamo con gioia il programma dettagliato di SELFIE, la Giornata Associativa di Art Therapy Italiana – per conoscersi, condividere, aggiornarsi – che si è tenuta domenica 15 ottobre 2023, in forma ibrida, dalle ore 10 alle ore 17,30:

 

PROGRAMMA SELFIE 2023

> 10.00 – APERTURA DELLA GIORNATA – Saluto a cura di Anna Lagomaggiore, Presidente di Art Therapy Italiana

> 10.10 – SALUTO DI BENVENUTO agli allievi del I° Anno del Programma triennale e agli allievi IPSE – Piera Pieraccini e Maria Paola Parma Direttori Didattici DMT e AT per il Programma e Flavia Russillo Direttore IPSE

> 10.30 – PASSAGGI IN MOVIMENTO – riscaldamento e avviamento ai lavori della mattinata a cura di Rosa Maria Govoni in collegamento da remoto. “Il breve saluto e lavoro corporeo che avverrà on line – sottolinea Rosa Maria Govoni – vuole offrire alle e ai partecipanti la possibilità di ritrovarsi in contatto con sé stessi e con gli altri, in presenza o a distanza, attraverso piccole e brevi esperienze di movimento. Ritrovarci sarà una gioia e desidero condividere con voi tutte e tutti una piccola esperienza di movimento, in momenti in cui passaggi e cambiamenti, sia positivi che difficili, dentro e fuori di noi, possono offrirci nuove opportunità, ma anche toglierci energie o abbassare il nostro senso di sicurezza. Andremo quindi insieme alla ricerca di risorse corporee, vitalità e sostegno attraverso il movimento e l’immaginazione cinestesica.”

> 11.00 – RIEMERGERE: la cura di ciò che resta – con Chiara Baldassarri e Laura De Marsiliis. Il progetto è stato pensato da un gruppo di professioniste della salute mentale facente parte dell’Associazione Essere Con e socie ATI e ha ottenuto il finanziamento dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Dalla sinergia di professionalità differenti è nata l’idea di realizzare interventi di psicoterapia integrata a terapie espressive e corporee (Arte terapia, Danzamovimentoterapia e Yoga) a supporto delle persone vittime dell’alluvione. L’obiettivo è gestire gli stati emotivi conseguenti gli eventi drammatici e stimolare il recupero delle risorse individuali e collettive, mantenendo viva l’attenzione della città e delle istituzioni su quanto accaduto e sulle ferite che questi avvenimenti hanno aperto nel tessuto sociale della città e delle persone.

> 11.45 – BREAK

> 12.00 – LIBERTA’ DI ESPRESSIONE ALL’INTERNO DI UN PROGRAMMA DI FORMAZIONE NELLE TERAPIE ESPRESSIVE – con Mimma Della Cagnoletta:“La formazione in arte terapia, danzamovimentoterapia o psicoterapia espressiva fornisce un tempo e un luogo per apprendere una professione e allo stesso tempo per conoscere sé stessi. Durante i seminari gli/le alliev* si sentono liber* di utilizzare l’espressione artistica per comprendere il proprio processo creativo e quello dei propri utenti. Allo stesso tempo, viene detto loro che i conflitti personali debbono essere portati ai loro terapeuti e non durante i seminari di formazione. Possiamo tracciare una linea di distinzione tra l’espressione personale nella formazione e in terapia? Consapevole che questo tema è molto complesso, ho iniziato con un questionario che ho inviato ai Soci, per aprire un dialogo e confronto. Vi porterò i risultati e alcune mie riflessioni.”

> 12.45 – ATTI – Quarantennale un anno dopo: annuncio della pubblicazione degli Atti a cura di Marina Massa e Rosalba Semeraro

> 13.00 – PAUSA PRANZO

> 14.00 – LA DANZA DEL CAMBIAMENTO: mobilità e stabilità nel sistema di Laban/Bartenieff e nella percezione umana – con Cecilia Fontanesi in collegamento da New York: “Nella prospettiva di Laban, ‘stability and mobility endlessly alternate’. Questa espressione sottolinea che il movimento contiene un’alternanza tra stabilità e mobilità. Ad esempio, in una caduta, perdiamo temporaneamente l’equilibrio, per poi ritrovarlo in un nuovo allineamento o supporto. Lo studio della sensorialità umana ha messo in evidenza come il nostro cervello anticipi la percezione del mondo basandosi sulle esperienze passate, facendo previsioni di ciò che accadrà. In questo contesto, consideriamo che la stabilità rappresenti la predizione percettiva, e che la mobilità entri in gioco quando ci rendiamo conto che le nostre previsioni non sempre corrispondono alla realtà. La mobilità corrisponde alla capacità di aggiornare i nostri modelli cognitivi ed affettivi e le nostre previsioni con ciò che impariamo dalle dissonanze con il mondo che ci circonda. Questo processo dinamico e continuo riflette la complessità della nostra interazione con il mondo e la nostra capacità di adattamento alle sfide in continua evoluzione.”

> 15.00 – FERMENTO ASSOCIATIVO – Prima parte – presentazione dei Gruppi di Studio e Ricerca in:

  • ADOLESCENZA: “HUMUS, La Terra di PAN – Persona, Arte e Natura
    Il Progetto intende offrire un complemento di esperienze di arteterapia invitando i giovani ad alternare ‘il creare in spazi interni’ con ‘il realizzare opere in mezzo e grazie alla Natura’. L’accompagnamento di una guida ambientale permetterà di scoprire e conoscere i valori del mondo naturale a favore dell’equilibrio tra vita naturale e vita sedentaria prevalentemente impostata sulla dimensione virtuale.
    Con Carlo Visca, guida ambientale escursionistica, operatore per l’educazione ambientale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
  • AUTISMI: “aut of space”
    E’ con piacere che annunciamo la nascita di questo gruppo, che si riunisce ogni due mesi, al mercoledì dalle 20:30 alle 23, dove siamo riusciti a definire degli obbiettivi:
    • accoglienza e condivisione della fatica di chi si confronta con le persone affette da autismo;
    • ricerca e approfondimento dei nostri specifici strumenti, quali arte e danzamovimento terapia, psicoterapia espressiva, attraverso la condivisione di vignette cliniche;
    • approfondimenti sul tema dello spazio nel soggetto autistico;
    • proposta di collaborazione con altri gruppi (Età scolare).
  • COORDINAMENTO ARTE TERAPIA IN CARCERE: “Ne vale la pena: Esperienze di arte terapia e danzamovimento terapia in carcere”
    Presentiamo il libro “Ne Vale la Pena” che è il frutto del nostro interrogarci sulla diversità e complessità del lavoro di arte e danzamovimento terapia in ambito penitenziario, comprendendo le realtà minorili, maschili e femminili. Gli interventi riguardano esperienze sia di gruppo che percorsi individuali; esplorano approcci diversi, a seconda della tipologia del setting, spesso determinato non tanto dal terapeuta, ma condizionato dalle regole dell’istituzione in cui si opera. Come Coordinamento, abbiamo riflettuto sulle sfide intrinseche poste dal lavoro in questi contesti e sulla necessità di autoriflessione per gestire le dinamiche controtransferali attivate non solo dai soggetti, e dai reati commessi, ma anche dal senso di impotenza generato da realtà sociali e istituzionali che hanno determinato lo stato di detenzione.
  • PSICHIATRIA: “S.E.M.I – Scritti Esperienze Mondi Interrogativi”
    Dal 2019 ad oggi il gruppo ha potuto conoscersi e confrontarsi sulle varie modalità di lavoro, costruzione del setting, predisposizione personale ad alcune esperienze creative o tecniche, ed ha approfondito temi d’indagine e d’interesse comune, da cui sono nate linee di osservazione utili ad approfondire la ricerca in questo ambito.
    • Le riflessioni, le esperienze, gli interrogativi e gli scritti nati in questi anni, sono stati raccolti dal gruppo in un unico documento dal titolo Accade. Un documento complesso, costituito non solo da scritti ma anche da immagini e video, raccolti in una mappa interattiva, navigabile.
    • Il processo svolto dal gruppo per dare forma a questo materiale ricorda quel movimento presente nel processo creativo e nella relazione: di osservazione, ascolto, creazione ed elaborazione. Un movimento che porta a nominare punti in comune, criticità e vissuti, per mantenere vivo lo studio in questo delicato ed affascinante ambito di lavoro. La scelta di organizzare il materiale attraverso un ipertesto permette sia di documentare la ricerca del gruppo che di poterla aggiornare ed ampliare in futuro.

> 15.45 – BREAK

> 16.00 – FERMENTO ASSOCIATIVO – Seconda parte – presentazione dei Gruppi di Studio e Ricerca in:

  • ART THERAPY INVENTORY (“LE INVENTARIE”): “Il viaggio di Art Therapy Inventory”
    Raccontiamo come abbiamo realizzato la prima fase del nostro obiettivo: ristrutturare Art Therapy Inventory, trasformandolo da strumento di osservazione fenomenologia a scala di valutazione dell’efficacia dell’arte terapia. Il gruppo si è costituito da due anni circa, accompagnato nel processo di lavoro da due Ricercatrici (Dott.ssa Miragoli e Dott.ssa Balzarotti), che ci hanno guidato e aiutato a presentare il progetto di ricerca al Comitato etico dell’Università Cattolica. Ora, incominciamo la seconda parte del viaggio e vi invitiamo a salire a bordo con noi, per partecipare attivamente, insieme a vostri pazienti, alla ricerca che renderà l’arte terapia ancora più solida e legittimata.

  • ETA’ PRESCOLARE (“GEP”): “La regolazione affettiva nella prima infanzia”
    Abbiamo il piacere di presentare l’area di interesse di studio su cui il gruppo intende impegnarsi nel 2024, nella prospettiva già intrapresa di disegnare ed attuare un progetto di ricerca scientifica sui fattori specifici dell’arte e danzamovimento terapia integrate a sostegno di una positiva regolazione affettiva tra madre (caregiver) e bambino 0-2.

  • ETA’ SCOLARE: “Dentro e fuori il cambiamento: arte terapia e danzamovimento terapia nel processo di supporto, cura ed elaborazione in età scolare”
    Il gruppo, attraverso un poster intuitivo, presenta i suoi nuovi obiettivi, alla luce dei bisogni emersi in questo ambito nella fase post pandemica, che ci richiedono un coinvolgimento più ampio rispetto al passato. Il gruppo lascerà traccia anche della propria storia, che è in una fase attiva e fertile, pronta ad accogliere nuovi soci interessati a condividere e sviluppare il tema.

  • ARTETERAPIA ADOZIONE E AFFIDO (“SEMI”): “I semi sognano sotto la neve” (K.Gibran)
    Il gruppo si presenta con la nuova coordinatrice per raccontare brevemente il lavoro svolto fino a qui, ancora in corso: intervisione sui casi, studio e ricerca con il coordinamento di Mimma Della Cagnoletta, cura e aggiornamento continuo delle pagine Social per diffondere le tematiche dell’arte terapia nell’ambito del mondo adottivo.

> 17.15 – CONCLUSIONI

> 17.30 – SALUTI

 

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L’evento, gratuito per i Soci, si è svolto in modalità ibrida, in presenza nella sede Art Therapy Italiana di Bologna e online, previa iscrizione rivolgendosi alla segreteria: associazione@arttherapyit.org – tel. 051 6440451
Costo per i non Soci: €25